Chi è pronto a ripartire e chi rischia di chiudere

Più dell’economia, il calcio spacca l’Europa (che conta). Più della Fase 1, potrà la Fase 2. Nessun accordo, nessuna concertazione. Con l’Uefa che resta a guardare, colpevole il suo quando si ostinò a proseguire mentre era evidente che bisognava interrompere tutto. Adesso regna la confusione, ognuno va per conto suo, ammesso che si vada da qualche parte.

A macchia di leopardo ricominciano gli allenamenti individuali. Il primo in assoluto è stato il Sassuolo (questa mattina alle 9). Ma già in questo squadre e relative regioni si dividono. Oggi, domani, dopodomani, chissà quando in attesa del protocollo sanitario (quest’ultima la posizione della Spal). Se non v’è comunione d’intenti e di percorsi a proposito dell’inizio della preparazione atletica, possiamo immaginare quando si dovrebbe tornare a parlare di calcio giocato, ossia di pallone. Paratici, ds della Juventus, del resto ha parlato senza dire: “Noi saremmo pronti. Auspico la ripresa della serie A, ma il percorso è assai difficile”. Insomma, mentre si riattiva la preparazione con distaccamento sociale, individuale, c’è il rischio che in settimana possa arrivare il parere definitivo: stop a tutto. Come è già accaduto in Francia, in Belgio e in Olanda.

Mercoledì arriverà, come largamente anticipato dal Ministro tedesco dell’interno con delega allo sport Horst Seerhofer, il via libera della cancelliera Angela Merkel alla ripresa della Bundesliga. Seerhofer ha precisato di essere felice del ripristino dell’attività ma anche aggiunto che “rimangono alte le possibilità che il campionato possa nuovamente essere interrotto e, a quel punto, chiuso”. Il motivo è semplice: “Se si dovesse riscontrare un caso di positività tra i giocatori di una partita, entrambe le squadre, incluso lo staff, saranno messe in quarantena”. Ma anche in Germania c’è qualcosa di strano, perché poco prima delle parole di Seerhofer, a Colonia si sono comportati in modo assai diverso: tre casì di positività, isolamento individuale, tamponi alla squadra e di nuovo in campo per gli allenamenti. Ma al 95% la Bundesliga avrà il via libera alla ripartenza in settimana.

Fonte: Repubblica.it

Autore dell'articolo: Redazione